La produzione principale è il Moscato, affiancato da altri vitigni tradizionali della zona come Arneis, Cortese e Favorita; non possono mancare Barbera e Dolcetto.
Nel 2020, abbiamo deciso di impiantare anche una vigna di Nebbiolo, in quanto vitigno più resistente alle malattie, alle condizioni climatiche sempre più complesse e per recuperare una varietà già in passato coltivata sulle colline dell’astesana:  già menzionato nel XIII secolo da Pier de Crescenzi nel Liber ruralium commodorum e successivamente da Stendhal, che elogia il nébieu d’asti nella Certosa di parma.

Da queste nostre uve coltivate con amore e rispetto, produciamo vini dalla forte personalità, che esprimono il terroir, il vitigno e l'annata da cui provengono. 

La vinificazione avviene con interventi ridotti: fermentazioni spontanee con lieviti indigeni e basse quantità di solfiti aggiunti.

Siamo da sempre fautori della vinificazione ancestrale, tradizionale e tipica della nostra regione, che ci piace continuare ad attuare in alcuni dei nostri vini: imbottigliati giovani, prima della fine della fermentazione alcolica, con pochi grammi di zucchero residuo, affinchè possano terminare la fermentazione in bottiglia e sviluppare una delicata carbonica, che conferisce vivacità e freschezza al vino.